Libro 2, Capitolo 13: Il diario e la poesia segretissimi

Libro 2, Capitolo 13: Il diario e la poesia segretissimi
Liberamente ispirato a Harry Potter e la Camera dei Segreti, Capitolo tredici: Il diario segretissimo

Hermione rimase in infermeria per diverse settimane.
Quando gli studenti tornarono dalle vacanze di Natale corsero varie voci sulla sua scomparsa, perché naturalmente tutti pensarono che fosse l'ennesima vittima.
Poi una folla sempre più numerosa di visitatori curiosi cominciò a infastidire anche Madama Chips, al punto che decise di nascondere la Grifondoro dietro una tenda, nel rispetto della sua riservatezza.
Harry e Ron andavano a trovarla tutte le sere. Quando ricominciò il trimestre le portavano i compiti del giorno.
Persino il professor Allock aveva inviato uno dei suoi originalissimi biglietti a Hermione, facendole gli auguri di pronta guarigione.
La simpatia che la ragazza provava per lui, provocava in Ron un profondo senso di disgusto, che raggiunse il culmine con il tentativo di Hermione di nascondere il biglietto dell'insegnante sotto il cuscino, come se fosse un tesoro prezioso da difendere.

In quelle settimane, inoltre, si erano susseguite numerose e frenetiche riunioni nell'ufficio del Preside.
Non c'erano in ballo soltanto la sicurezza della scuola e la ricerca della Camera dei Segreti, ma anche il comportamento di Pietra nei riguardi di Hermione Granger.
Fu così che l'ultima riunione ebbe, nella persona della professoressa McGranitt, l'assoluta protagonista della discussione, decisa com'era a presentare il conto al povero Stregatto.
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