Libro 3, Capitoli 2 e 3: Lo strano caso del Gourmet

Liberamente ispirato a Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 2: Il Grosso errore di Zia Marge, e Capitolo 3: Il Nottetempo

Quando Harry Potter scese a colazione la mattina dopo, trovò i tre Dursley già seduti al tavolo di cucina a guardare la televisione nuova di zecca.

Nessuno si sognò di augurargli buon compleanno, anzi nessuno dei Dursley diede segno di accorgersi che fosse entrato in cucina, ma Harry ci era troppo abituato per farci caso.

Prese una fetta di pane tostato e guardò il mezzobusto sullo schermo: parlava di un detenuto evaso, chiamato Black, armato ed estremamente pericoloso.

Ma la peggiore notizia del giorno uscì dalle labbra di Zio Vernon: l'odiosa Zia Marge era in arrivo con il treno delle dieci.

Marge era la sorella di Vernon, e aveva intenzione di trascorrere una lunga settimana di vacanze in casa Dursley, scortata dal suo terribile cane Squarta.

Naturalmente, sul numero quattro di Privet Drive vigilava l'impavido Agente "Elio" alias Mr Tibbles, pronto a inviare rapporti miagolanti e dettagliati all'Ordine di Gattaca, se gli eventi lo avessero richiesto.

Il felino di Arabella Figg aveva sempre avuto una romantica visione "artistico-teatrale" della famiglia Dursley, (vedi: Capitolo 1, Libro 1), ed era sicuro che Zia Marge avrebbe portato un tragico tocco di "pathos" nella vita di tutti i componenti di quella famiglia, Harry compreso.

Per Tibbles era una vera fortuna ammirare gli "spettacoli" dei Dursley senza pagare alcun biglietto, ma era rimasto molto amareggiato quando aveva osservato Potter gettare nel baule, senza riguardo, il collare magico donato dalla Casa di Violafucsia.

In ogni caso, sapeva di poter contare sul suo adorato gufo postale top-secret, che amava chiamare Bond, sempre pronto a prendere il volo in ogni momento, anche in situazioni meteorologiche proibitive.

Nel frattempo, il Gnautilus navigava in superficie, invisibile e silenzioso, a circa tre chilometri da Canterbury.

Tuttavia, il temibile sommergibile, a forma di pesce gatto, non ospitava più l'intruso canino alias Sirius Black: il detenuto evaso sembrava sparito nel nulla, forse inghiottito dalle onde.

Secondo l'opinione di Pietra, era probabile che l'Animagus avesse deciso di farsi una bella nuotata per annegare le ultime pulci di Azkaban e raggiungere in solitudine la terraferma.

In pratica, per ironia della sorte, un falso pesce gatto aveva contribuito a salvare un falso cane.

Invece, il Libro Stregatto degli Stregatti era sempre lì, intento a insegnare ai suoi eredi felini gli auto-incantesimi di antica Magia Stregatta.

Anche il professor Conan Scintillo aveva iniziato a prendere parte alle lezioni del Mago Violafucsia, rimettendosi in pari con i propri colleghi sull'apprendimento dell'incantesimo "Stregamicius Abstractus".

Mentre la televisione continuava a lanciare la notizia dell'evasione di Sirius Black, nella sala mensa del sommergibile i quattro stregatti stavano finendo di sgranocchiare degli squisiti croccantini al salmone, quando l'imprevedibile Libro felino apparve in un batter d'occhio e in un vibrar di baffi.

«Miao, la colazione è finita, giù dalle brande! ...Siete tutti iscritti al Club dei Duellanti miagolanti!» miagolò lo Stregatto Violafucsia con un tono di voce arcigna. «Oggi imparerete il "Separeo Felis", l'incantesimo che permette di separare le parti del vostro corpo per farle agire in autonomia!».

«A cosa servirà mai questo "Separeo Felis"!» rispose Pietra pigramente, mentre i suoi zampini si stavano allungando in direzioni opposte, per prendere il vasetto di marmellata e il pane tostato. «Come potete vedere, l'importante è avere tutto a portata di zampa, ghghghgh!».

In quell'istante, due zampette violafucsia uscirono dal libro ad una velocità incredibile, afferrando, prima del Direttore della Quinta Casa, sia la marmellata che il cestino del pane.

«Miao, questo incantesimo è simile all'incantesimo di Appello» commentò Daisy osservando la faccia ingrugnita del suo fidanzato rimasto a bocca asciutta. «Non vedo cosa possa aggiungere a...».

«Ti sbagli!» la interruppe il Libro magico in modo fulmineo. «Tieniti pronta per ricevere un attacco magico!».

Subito le due zampette incantate si mossero, portando a Eileen la marmellata e le fette di pane di tostato, poi tornarono indietro e ...sfrecciarono in direzione di Daisy.

«Protego Maxima Florealis!» esclamò Daisy innalzando uno potentissimo scudo di spine di rosa magiche, il più potente che conoscesse.

Eppure, la barriera difensiva di magia floreale fu attraversata come se non esistesse: le zampette si fermarono solo a pochi millimetri dalla testolina di Daisy, premendo poi delicatamente i polpastrelli sulle guance della Stregatta.

«Miao, un attacco combinato da due o più direzioni?» domandò meravigliata Eileen. «Ed è in grado di penetrare addirittura le difese magiche!».

«Già, miao, una magia studiata per attacchi zampettanti multipli, oppure per confondere i vostri avversari, pagina trecentonovantacinque!» rispose il Mago Violafucsia orgoglioso. «Potreste far vedere il ciuffetto della vostra testa spuntare da dietro una siepe, mentre il resto del vostro corpo sgattaiola per prendere il fellone alle spalle! ...Ha però un grosso limite: può penetrare lo scudo magico dello stesso mago una sola volta! Quindi potrete usarlo più volte, ma contro sfidanti sempre diversi».

«Puoi miagolarci in cosa consiste il terzo incantesimo, la cui formula magica è ..."Cuspis Cauda"?» chiese Pietra avvertendo uno strana vibrazione alla coda.

Il Libro Stregatto degli Stregatti fece sfogliare le sue pagine, giungendo a pagina trecentonovantasei, poi miagolò: «Il Cuspis Cauda applica alla coda di uno stregatto due tecniche magiche combinate! ...La prima tecnica fa emergere, dalla vostra coda,  una sostanza magica che si trasforma in un'arma o, più precisamente, in un oggetto che la vostra mente potrà plasmare come desidera, facendogli assumere le forme letali più varie: una spada, una lancia, un boomerang, oppure una freccia, etc... La seconda tecnica applica la magia propria delle GiraTempo all'oggetto stesso. Quando l'arma magica viene lanciata contro qualcuno, questa sparirà per raggiungere un'altra dimensione spazio-temporale. Subito dopo, riapparirà nelle vicinanze del nemico, da una direzione e in un momento temporale dello scontro assolutamente imprevedibili per lui».

«Affascinante! ...Sempre che il mio adorato fidanzato pigrone non riesca a centrarsi la zucca vuota con un boomerang-GiraTempo, ghghghgh!!!» commentò Daisy ridacchiando sotto i baffi.

«Miao, ma è incredibile! ...Un'arma GiraTempo» esclamò Eileen affascinata dall'immenso potere di quella magia antica. «E tu, Conan, cosa ci miagoli, micione mio?».

«Dopo due anni di frittate galeotte alla Dissennatrice, scopro che il millenario Libro Stregatto degli Stregatti è ricomparso fra noi, e che Hogwarts ospita Harry Potter» miagolò Scintillo con il nasetto ricoperto di marmellata, tanto quanto quello di Pietra. «Tutte queste novità mi hanno travolto come un fiume di latte in piena. Dovrò rimettermi in pari con le salsicce e tutto il resto».

«Frittata alla Dissennatrice?» sibilò Pietra particolarmente interessato. «Posso conoscere la ricetta?».

«Oh, dunque ...dodici uova di gallina felice allevata al piano terra, tre cipolle di mare carnivore della scogliera di Azkaban, cercando di selezionare quelle più morbide, che hanno digerito di recente qualche detenuto in fuga. Infine, mezzo chilo di pancetta passata dal Ministero della Magia per buona condotta, fatta a pezzettini dai Dissennatori per controllarla».

«E come si fa a sapere se la gallina è felice, miao?» chiese Pietra incuriosito.

«Beh, se il suo amato galletto non è stato baciato dai Dissennatori, allora...» miagolò Conan preso in controzampa. «Sai Pietra, anche le galline sono gelose!».

All'improvviso, una comunicazione urgente dal Ponte di Comando interruppe l'interessante conversazione felina.

«Qui Piccola Pker» miagolò l'interfono magico del Gnautilus. «Abbiamo ricevuto il seguente messaggio di Bond,  il gufo dell'Agente Tibbles: "Allarme giallo! La famigerata Zia Marge è appena arrivata a Privet Drive, e sarà ospite a Casa Dursley per una settimana. Guai in vista per Potter».

«Gnaooooooooooohhhh!!! ...Una settimana? Che tortura!!!» esclamò Pietra sputacchiando pezzi di mirtilli dappertutto. «Se Harry fosse furbo rinchiuderebbe Squarta in frigorifero, muahahahah!».

«Considerati i trascorsi, temo che sia Zia Marge a rischiare, per prima, di essere centrifugata in lavatrice» mormorò Daisy togliendosi dei mirtilli dalla fronte. «Solo per la sua perfidia meriterebbe un bel destro nella dentiera traballante!».

Subito Conan si alzò in piedi, tirò il petto in fuori e miagolò: «Modestamente miagolando, potrei rendermi utile e...».

«Nooooooohhhh!!!» esclamarono all'unisono Eileen e Daisy. «Zampe a posto!».

«Beh, miao, potremmo farla rincorrere e azzannare dalla sua dentiera, ghghghghgh!!!» miagolò Pietra ridacchiando per calmare gli animi. «Avete mai visto una dentiera che ringhia? Muahahahah!!!"».

«Ciò significa che avrete a disposizione un'intera settimana per allenarvi con gli autoincantesimi, grazie alle amorevoli cure che Zia Marge riserverà al ragazzo!» ghignò il Libro Stregatto degli Stregatti, trasformando il suo titolo in una bocca animata. «Cosa potrà mai accadere al nostro Grifondoro? ...Non crederete mica che sia come uno di quei maghi in difficoltà che sono soliti fermare il Nottetempo? ...Ci vuole ben altro che una Zia odiosa per battere Harry Potter! Ai miei tempi, quando la mia quarta suocera mi fece arrabbiare, la trasfigurai in un topolino di campagna e la infilai dentro uno dei miei calzini».

«Miao, che fine gli facesti fare?» domandò Eileen impressionata.

«Riuscì appena in tempo ad aprirsi un varco con i dentini» rispose il Fondatore della Quinta Casa ridacchiando. «Prima di morire dal puzzo, ovviamente, ghghghgh!»

Ad un tratto, la miagolata del Mago Violafucsia fu interrotta da una nuova comunicazione miagolante.

«Mieworrr! ...Intercettato un codice morse, tre punti, tre linee, tre punti ...è un SOS!!!» esclamò LoveGinny tutta preoccupata. «Proviene da un grosso yacht in balia di una tempesta, a circa dieci miglia nautiche a est di Norwich».

«Miao, ma c'è la Guardia Costiera per compiere questi salvataggi. E' di loro competenza!» rispose Eileen perplessa. «Ci sono forse dei seri motivi per cui dovremmo occuparcene noi?».

«Per non miagolare del fatto che non abbiamo un codice per una missione di soccorso!» aggiunse Daisy lanciando uno sguardo preoccupato a Pietra. «Se quegli idioti del sottomarino Sovereign ci individuano...»

L'interfono magico miagolò un'altra volta. Era il turno di GattoCalderone di aggiornare la situazione.

«Qui l'ufficiale miagolante alle Armi! ...Pare che l'elicottero della Guardia Costiera si sia guastato» replicò GattoCalderone. «Non ci sono altre navi in zona! Stanno imbarcando acqua ...affonderanno entro dieci minuti ...Pertanto, i motivi sono più che...».

«Veramente, avevamo chiesto un motivo serio!» lo interruppe Conan Scintillo sbadigliando pigramente. «Felinamente valido!».

Subito, un terzo segnale miagolante dell'interfono si aggiunse ai primi due.

«Qui l'Ufficiale di Rotta! ...Sembra che lo Yacht in grave difficoltà si chiami "Gourmet", e che abbia a bordo un famoso industriale, azionista di maggioranza di una multinazionale produttrice di cibo, leccornie e accessori per gatti» aggiunse Piccola Pker sicura di aver smosso l'interesse di qualcuno dei suoi superiori.

«Miiiieeeeewwwwoooooooorrrrrrrr!!! ...Rotta di intercettazione! ...Azionare la cappottina subacquea invisibile! "Puff' marino" tra trenta secondi!» ordinò Pietra senza pensarci due volte. «Palle di pelo antisiluro e gomitoli falsi bersagli pronti al lancio!».

«E i siluri mordaci, miao?» domandò GattoCalderone fregandosi le zampette pieno di speranza. «Devo affilare i loro dentini?».

«Ehm ...ti rispondo quando non ci sono testimoni compromettenti sul ponte di comando» replicò Pietra strizzando un occhio agli altri tre colleghi. «Non ho bisogno di altri complici, ghghghgh!!!».

Poi il Gnautilus salutò le coste di Canterbury, per trasferirsi con un potente "puff" sul luogo dell'imminente naufragio, dove anche l'HMS Sovereign, il sommergibile nucleare britannico, si stava dirigendo a tutta velocità.

Circa una settimana dopo, a Hogwarts, l'affollato Ufficio del Preside sembrava ospitare il congresso di una notte miagolante di mezza estate per Stregatti, con il seguente tema all'ordine del giorno: "Proteste ufficiali del Primo Ministro babbano aventi per oggetto il danneggiamento di un sottomarino di Sua Maestà".

«I miei complimenti all'Ordine di Gattaca per il salvataggio dell'equipaggio del "Gourmet"!» iniziò Albus Silente battendo lievemente le mani insieme a Piton, in segno di approvazione. «E bentornato al professor Conan Scintillo sotto il cielo stellato di Hogwarts».

«La ringrazio miagolamente, Preside» miagolò Conan esibendosi in un inchino. «Cercherò di ripagare la sua fiducia evitando di affondare altri velieri nel Lago Nero, per cominciare».

Appena stretta la zampetta a Conan, con grande commozione, Silente avanzò lentamente verso Pietra e, dopo un  breve momento di silenzio, gli domandò: «Posso chiederti notizie sul timone danneggiato dell'HMS Sovereign?».

«Ahhhh, miao, certamente! Eravamo nei pressi di Norwich e, ehm ...avevamo la precedenza!» miagolò Pietra con le orecchie abbassate.

«La precedenza?» chiese Silente stupito.

«Esattamente, miao!» aggiunse Pietra mentre si stava consumando i polpastrelli delle zampette. «Loro erano parcheggiati ignobilmente in divieto di sosta sul fondale, più precisamente sopra il posto invalidi di un pesce Ramora senza una pinna laterale».

«Sul posto invalidi di una Ramora senza una...» ripetè Silente sempre più incuriosito. «E dunque?».

«Oh, beh, gli incivili sono andati in retromarcia, senza guardare nello specchietto retrovisore, e alla fine...»

«Mmmhhh, capisco. Alla fine ...c'è stata una piccola collisione» commentò Albus in tono disteso. «Tuttavia, il Primo Ministro Babbano ha espresso le proprie perplessità per uno strano incidente occorso al timone del sommergibile: era morsicato dappertutto!».

«Ahhhh, miao, si è vero! Abbiamo avuto un piccolo problemino ...Il guinzaglio di un siluro mordace si è rotto, e prima di riprenderlo con l'accalappia-siluri, ha fatto una nuotatina nelle vicinanze per vedere se c'era qualche osso di seppia con cui giocare» mormorò Pietra voltando lo sguardo verso il Maestro di Pozioni. «Era da tanto che non metteva qualcosa di duro sotto i denti, povero siluro!».

«Albus, sono certo che, da oggi in poi, il professor Pietra controllerà personalmente tutti i guinzagli dei siluri mordaci... Così, il Primo Ministro potrà essere rassicurato che l'incidente non si ripeterà mai più» sibilò Severus Piton nascondendo tutto il suo scetticismo dietro quella maschera inespressiva che solo lui sapeva indossare.

Prima che Silente potesse replicare, Bond, l'impareggiabile gufo dell'agente Tibbles, planò attraverso una piccola finestrella sulla scrivania del Preside, finendo la sua corsa addosso ad una pila di fascicoli scolastici.

Poi, ripresosi dall'eroico atterraggio, Bond consegnò il seguente messaggio: 

"Allarme Rosso! Dopo aver gonfiato la Zia, "Le Chat Noir" ha lasciato la base, dirigendosi in Magnolia Crescent, dove è salito sul Nottetempo. Destinazione probabile Londra. Miagolamente Vostro Agente Elio".

«Le Chat Noir...» mormorò Silente con un filo di voce. «Presumo che sia il nome in codice di...»

«Di Harry Potter, miao!» lo interruppe Pietra preoccupato quanto lui. «Questo è un lavoro per Stregatti!».

«Giusto, non possiamo lasciarlo nelle zampe degli scagnozzi di Caramell!» esclamò Daisy mentre accarezzava l'intrepido Bond. «Credo che il ragazzo sia diretto verso Diagon Alley».

«Non c'è un minuto da perdere!» miagolò Eileen zampettando verso la porta.«Sgattaioleremo tutti al Paiolo Magico, tutti meno Conan ...che rimarrà agli arresti al Castello fino al termine della pena».

Agghiacciato, Conan Scintillo tentò subito di replicare, ma il professor Severus Piton, senza proferir parola, gli poggiò una mano sulla spalla, facendogli cenno di seguirlo.

Per fortuna di Pietra, con Sirius Black in giro chissà dove, e Harry Potter in fuga verso Londra, la vicenda riguardante il timone dell'HMS Sovereign fu archiviata automaticamente.

Del resto, dopo il salvataggio dell'equipaggio dello yacht "Gourmet", che vantava ben venti passeggeri, tra i quali il potente Lord Silvester Felington, un nobile inglese amante dei gatti e amico d'infanzia della Regina, il Primo Ministro Britannico non avrebbe mai potuto inoltrare una protesta ufficiale al Ministero della Magia senza mettere in pericolo il suo incarico alla guida del Governo.

Mentre le forze feline di Hogwarts erano in procinto di "puffarsi" verso la Capitale del Regno Unito, Harry Potter aveva appena raggiunto il Paiolo Magico, dove era stato accolto, con sua grande sorpresa, dal Ministro della Magia in persona.

In una saletta privata del locale, lui e Cornelius Caramell avevano tenuto una breve ma interessante conversazione, dalla quale erano emerse "sdrammatizzanti considerazioni" sulle zie gonfiate e curiosi "consigli imposti" circa la sua incolumità.

Il fatto che il Ministro sminuisse il suo caso di magia minorile compiuto al di fuori della scuola, con un atteggiamento fin troppo paternalistico, contribuì a far suonare nella testa del ragazzo numerosi campanelli d'allarme.

Per un attimo, Harry ebbe la netta sensazione che, per motivi sconosciuti, qualcosa di importante gli era stato taciuto.

In realtà, Caramell era apparso assai evasivo sulla questione della fuga di Black, e aveva chiesto al ragazzo di limitare la propria circolazione alla sola Diagon Alley, come se l'unico ad aver bisogno di protezione da quel ricercato fosse il "bambino sopravvissuto".

Ad avvalorare quest'ultima ipotesi, c'era stato anche il netto rifiuto di Cornelius di concedergli il permesso di andare in gita a Hogsmeade, come tutti gli studenti del terzo anno.

D'altra parte, dopo quello che Harry aveva combinato a Zia Marge, i Dursley non avrebbero mai firmato quell'autorizzazione, e l'ultima speranza di andare a divertirsi con i suoi amici svanì con il saluto e la stretta di mano del Ministro.

Così, Harry seguì Tom il barista su per una bella scala di legno fino a una porta con il numero undici in cifre d'ottone. Tom l'aprì con la chiave.

Dentro c'erano un letto dall'aria molto comoda, mobili di quercia lucidissimi, un fuoco che scoppiettava allegramente e, appollaiata in cima all'armadio...

«Edvige!» esclamò Harry.

La civetta candida fece schioccare il becco e volò sulla sua spalla.

«Gran bella civetta» disse Tom ridendo. «E' arrivata cinque minuti prima di lei. Se ha bisogno di qualcosa, signor Potter, non esiti a chiederla». Fece un altro inchino e se ne andò.

Una volta solo, Harry si voltò verso la finestra e, per un istante, credette di scorgere tre stregatti appesi a testa in giù, intenti a osservarlo oltre il vetro della grande finestra.

Avrebbe perfino giurato che uno di loro gli avesse fatto perfino la linguaccia.

"Ormai li vedo dappertutto" pensò Harry stropicciandosi gli occhi. "Devo ammettere che, contro il Basilisco, il loro aiuto è stato determinante... D'accordo, sono amichevoli, ma non troppo socievoli".

Ad Harry sarebbe piaciuto moltissimo se anche Ron avesse preso in seria considerazione la possibile esistenza di questi magici felini.

Ma il suo amico non aveva ancora avuto un incontro ravvicinato e miagolante con loro, come invece era accaduto a Hermione nella Foresta Proibita.

Eppure era sicuro che, prima o poi, Ron li avrebbe incontrati, e allora...

«E' stata una strana notte Edvige» disse sbadigliando.

E senza nemmeno togliersi gli occhiali, sprofondò nel cuscino e si addormentò.

Intanto, nel cuore della notte, Severus Piton e Conan Scintillo decisero di recarsi in Sala Professori, a fare compagnia ad una solitaria bottiglia di vino elfico: sembrava che entrambi avessero perso il sonno, per il desiderio di recuperare il tempo perduto.

«Credimi vecchio mio, non è mai stato facile pigrare ad Azkaban! ...La notte miagolavo per non impazzire!» esclamò Conan stiracchiando le zampette. «Per questo ho i disturbi tipici della sindrome da mancata pigrata! ...E per uno stregatto è un bel problema: si diventa più irascibili».

«Se è per questo, non è facile dormire neanche a Hogwarts, specialmente con quella fucina di guai in giro chiamata Potter» replicò Piton in tono rassegnato. «Ma nonostante il tuo soggiorno biennale ad Azkaban ...vedo che stai recuperando il tuo peso-forma».

«E' merito di Pietra! ...Per alleggerire lo yacht "Gourmet" e rallentarne l'affondamento, il nostro Direttore ha trasferito, a suo rischio e pericolo, un enorme carico di croccantini nel Gnautilus» commentò Conan massaggiandosi il pancino. «E poi...».

«E poi si è dimenticato di restituirlo» lo interruppe Severus proponendo un brindisi. «Infine, i successivi incantesimi di memoria ai membri dell'equipaggio hanno fatto il resto... A volte penso che Pietra sia un meraviglioso Serpeverde mancato».

«Miao, è bello rivederti Severus, e ritornare a Hogwarts» miagolò Conan sorseggiando il suo vino. «Ed è un vero peccato che io non possa rendermi utile fuori da queste mura per i prossimi cinque mesi».

«Non necessariamente» rispose Piton in modo enigmatico. «Silente non intende sprecare il talento di uno dei maggiori esperti nelle arti marziali babbane e magiche».

«Miao?» replicò Conan colto di sorpresa. «Ma con tutti i Dissennatori in giro a dar la caccia a Sirius Black, se solo mi azzardassi a mettere una zampa oltre i cancelli del castello...».

«Molti anni fa, ero solito indossare una maschera in cui era scolpita un'orribile espressione, ricoperta da un cappuccio e un mantello nero» aggiunse il Maestro di Pozioni senza lasciare trasparire emozioni.

Udite quelle parole, Conan strabuzzò gli occhi e miagolò: «La tua maschera da Mangiamorte?!».

«Ovviamente, Conan» mormorò il direttore di Serpeverde mentre riempiva nuovamente i loro calici. «A ciascuno la propria maschera».

«Miao, se Eileen venisse a sapere che io...» miagolò Conan pieno di dubbi e di sensi di colpa.

«Ne saremo a conoscenza soltanto io, te e Silente ...e nessun altro» sibilò Piton con fermezza. «Il resto dipende da te».

«Che volpe il vecchio Albus! Agisce sempre ragionando per compartimenti stagni, muahahhahaahhah!» ridacchiò Conan alzandosi in piedi e colpendo, con un pugno veloce come un fulmine, uno scudo d'acciaio elfico appeso alla parete, sul quale era stato dipinto lo stemma di Hogwarts. «Per il bene superiore ...ovviamente!».

«In fondo, ognuno di noi ha un bene superiore da seguire, Conan. Non posso biasimare Albus» mormorò Severus alzando impercettibilmente le sopracciglia. «Tuttavia, sono comprensibilmente curioso riguardo il travestimento che sceglierai».

«Miao, che ne pensi di un travestimento cagnesco per intorbidire le acque?» chiese Conan zampettando pieno di entusiasmo. «Potrei mascherarmi da Gramo!».

«Dunque un Gramo...» ripetè Severus osservando la bottiglia vuota sul tavolo. «D'accordo, purché non sia un cane fantasma miagolante e non spaventi la professoressa Cooman durante le lezioni di Divinazione».

«Miagolamente approvato, allora!» miagolò Conan sotto un attacco di sbadigli. «Buonanotte Severus! Credo che il ritorno della mia felicità felina abbia ridestato il desiderio di pigrare».

«Buona pigrata Conan, e bentornato!» rispose Piton guardando il professor Scintillo zampettare gioiosamente verso la sua cuccia al terzo piano.

Una volta rimasto solo, il Maestro di Pozioni avanzò lentamente verso lo scudo elfico sulla parete, accarezzandolo sul bordo con una mano.

Sapeva bene qual era il bene superiore per il quale avrebbe lottato senza limiti, fino alla morte: solo Lily Evans aveva dato un significato alla sua vita.

Poi, si soffermò a esaminare la parte centrale dello scudo, dove il pugno di Conan si era precedentemente abbattuto; lo coprì accuratamente con un mantello, e prese un piccolo appunto mentale per il giorno seguente: "Ricordarsi di far riparare urgentemente lo scudo perforato, prima che Minerva McGranitt inizi a indagare sulla sorte toccata al suo costoso regalo per adornare la Sala Professori".